Due cittadini stranieri possono separarsi in Italia? Se si, secondo quale legge, quella italiana o quella dello Stato di cui hanno la cittadinanza? Come funziona?
In Italia si applica un Regolamento dell’Unione Europea secondo cui sono le parti a poter scegliere quale legge applicare al divorzio e alla separazione.
Questo a condizione che la legge scelta sia quella dello Stato
a) del paese in cui tu e il tuo coniuge risiedete abitualmente, oppure
b) del paese in cui avete vissuto insieme l’ultima volta – a condizione che vi abbiate vissuto insieme un anno prima di andare in tribunale, oppure
c) del paese di cui uno di voi ha la cittadinanza , oppure
d) del paese in cui presentate la domanda di separazione o divorzio.
Dunque, se entrambi siete stranieri, oppure se tua moglie è straniera oppure tuo marito, mentre tu hai la cittadinanza italiana.
Ecco un esempio di sentenza di “divorzio veloce”: due cittadini stranieri, albanesi, sposati in Albania, residenti in Italia.
I coniugi avevano due possibilità: separarsi secondo la legge italiana, oppure chiedere al Tribunale italiano dove risiedono lo scioglimento del matrimonio secondo la legge albanese, che prevede la pronuncia immediata di divorzio a differenza che in Italia, dove occorre prima separarsi.
Tale ultima soluzione era per loro quella più veloce ed economicamente maggiormente conveniente.
Potrebbero richiedere il “divorzio veloce” in Italia, senza passare per la separazione, coniugi spagnoli, rumeni, coniugi olandesi, svizzeri, tedeschi, francesi, olandesi, svizzeri…
Ecco come si è pronunciato il Tribunale di Foggia nel caso di cui vi abbiamo parlato: ha pronunciato lo scioglimento del matrimonio, accettando che i coniugi potessero divorziare in Italia applicando la legge albanese, che prevede il divorzio senza separazione. Inoltre il Tribunale di Foggia ha anche ordinato anche che la la moglie potesse vedersi riconoscere di nuovo il suo cognome su tutti i documenti (passaporto, carta di identità, codice fiscale…). In Albania, infatti, la moglie perde il cognome acquisito alla nascita per prendere quello del marito.
