“Io sono se tu sei” diceva Marielle Franco.
Nella convinzione che i diritti civili debbano essere riconosciuti a tutti e a tutte le famiglie, nel mese del “Pride” abbiamo deciso di parlarvi di “Famiglie arcobaleno”.
Sulle nostre pagine FB e INSTAGRAMM vi abbiamo raccontato la storia di Marco e Giovanni: due giovani professionisti capaci e dinamici.
Ci hanno fatto comprendere che è la progettualità, oltre all’amore, a costruire una “coppia”, e che la “legge” gli servirà per superare alcune delle loro paure, come quella di morire senza lasciare alcuna eredità l’uno all’altro.
Per i conviventi, omosessuali o eterosessuali infatti, non sono previsti particolari diritti successori e tale vuoto normativo non è aggirabile nemmeno attraverso la disposizione di questioni patrimoniali mediante il contratto di convivenza in quanto la legge vieta espressamente i patti successori.
L’unica soluzione praticabile per i conviventi è quella di redigere apposito testamento.
Abbiamo avuto poi il piacere di organizzare un importante EVENTO ON LINE
Nostra ospite è stata la dott.ssa Rosa Pedale, presidente della AGEDO Foggia, associazione che si batte per la tutela dei figli omosessuali.
Lo abbiamo organizzato perché crediamo che la legge debba essere strumento per migliorare la vita di ognuno e della intera società.
L’evento ha voluto sollecitare una educazione alla diversità, anche di tipo affettivo e sessuale, rendere visibile l’esistenza di un modello di famiglia in cui la diversità di orientamento dei propri figli rappresenta fonte di arricchimento, sottolineare l’importanza del sostegno familiare, insieme al riconoscimento dei diritti e alle garanzie giuridiche, parlare della importanza del registro anagrafico.
Partner dell’evento Lavori in Corso Onlus, altra associazione che si batte per le famiglie, soprattutto con genitori detenuti.